Fare un buon caffè… è una scienza!
La “montagnella” nella moka va fatta oppure no? Come si forma la crema dell’espresso? E cosa succede durante la tostatura?
Nel suo spettacolo didattico “A lezione di caffè con La fisica che ci piace”, nato in collaborazione con Kimbo, il professore Vincenzo Schettini trasforma la preparazione del caffè in un vero e proprio esperimento per svelare la scienza dietro ogni fase della creazione della bevanda che amiamo di più, dalla torrefazione dei chicchi fino all’assaggio del prodotto finale.
Un viaggio insieme al pubblico per scoprire quali regole tradizionali sono corrette secondo la scienza e cosa invece sarebbe meglio rivedere per un caffè davvero “a regola d’arte”.
Chi è Vincenzo Schettini?
“Sono un fisico, un musicista, un curioso e un amante della vita”: è così che si definisce il professore Vincenzo Schettini, laureato in fisica all’Università degli studi di Bari e specializzato in didattica della fisica: coniugando le sue due più grandi passioni - quella per l’arte e quella per la scienza - ha creato nel 2016 il canale Youtube “La fisica che ci piace”, uno spazio virtuale dedicato a milioni di studenti e appassionati che vogliono imparare divertendosi.
Pillole di Fisica del Caffè
MA LA MONTAGNETTA NELLA MOKA VA FATTA OPPURE NO?
C’è chi riempie il filtro finché il macinato non rischia di uscire e poi lo comprime, imitando il barista che usa il tamper per pressare il caffè. Ma è giusto usare con la moka la stessa tecnica della macchina da espresso?
La scienza ci dice di no: è una questione di pressione!
La macchina da espresso, per fare il caffè più velocemente, porta l’acqua a una pressione altissima, paragonabile a quella sul fondo del mare a 80 m di profondità. La moka di casa, invece, ha una pressione molto più bassa e l’acqua resta più a lungo a contatto con il caffè: per questo il gusto sarà intenso anche con quantità di caffè minori.
Ma il caffè è verde o marrone?
Dipende dal livello di tostatura!
Nel corso di questo processo, i chicchi vengono riscaldati e attraversano varie fasi che ne modificano il colore: dal verde al giallo, fino ad arrivare al marrone.
Ma non solo: grazie alla tostatura si sviluppano anche tutti i gusti e gli aromi del caffè.